Infezioni in ospedale: allarme dalla SIMI
Sono spesso multi resistenti, ossia i germi da cui sono generate risultano insensibili alla maggior parte degli antibiotici; ciò è dovuto al notevole uso di farmaci che si fa negli ospedali con conseguente selezione e proliferazione di ceppi batterici resistenti.
Come pubblicato oggi dal Corriere della Sera, la SIMI, Società Italiana di Medicina Interna attualmente riunita in occasione del suo 112° congresso, ha presentato il risultato di un suo studio sulle polmoniti, a cui hanno preso parte circa 2000 pazienti di 55 reparti di Medicina Interna in tutta Italia.
La ricerca rivela un dato allarmante, nel 50% dei casi di polmonite il contagio è avvenuto in seguito ad un contatto con strutture sanitarie ed in questi casi il tasso di mortalità è nettamente più alto rispetto ai casi di infezione contratta in altri ambienti.
Francesco Violi, presidente SIMI, afferma che “rimanere in ospedale a lungo è pericoloso perché reparti e day-hospital possono rivelarsi un ricettacolo di batteri”.