Stimolatore micro-elettrico: una speranza per chi ha subito lesioni alla spina dorsale

Al momento è ancora sotto sperimentazione ma i risultati delle prove sugli animali sono di estremo interesse. L’ideatore del dispositivo si chiama Mesut Sahin ed è professore associato presso il dipartimento di ingegneria biomedica del NJIT, New Jersey Institute of Technology.

Si tratta di un dispositivo semiconduttore wireless controllato a distanza da una fibra ottica alimentata da un laser a radiazione infrarossa. Si chiama FLAMES (floating light activated micro-electrical stimulators) ed una volta impiantato a livello del midollo spinale di un paziente che ha subito lesioni alla spina dorsale, potrebbe ripristinare il transito degli impulsi nervosi consentendo di acquisire nuovamente capacità motorie precedentemente compromesse.

La presente scoperta offre un sostanziale vantaggio rispetto ad altri microelettrodi di stimolazione neurale che hanno già raggiunto la fase clinica di sperimentazione: trattandosi di un dispositivo wireless, è possibile evitare i maggiori problemi che caratterizzano questo tipo di tecnologia, ossia il deterioramento dei micro cavi di connessione all’alimentatore che spesso pregiudica il funzionamento a lungo termine dei microelettrodi.

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