Droghe sintetiche: Allarme dalle Nazioni Unite per l’aumento di produzione e consumo
Il primato mondiale in termini di consumo resta alla cannabis, tuttavia l’utilizzo di droghe sintetiche tipo ecstasy e metanfetamine (ATS, amphetamine-type stimulants) ha superato quello di cocaina ed eroina.
In Europa in primato per la produzione resta all’Olanda, però laboratori di sintesi stanno proliferando a dismisura anche in sud-america e nel sud-est asiatico. Un recente report emesso dall’UNODC, United Nations Office on Drugs and Crime, rivela l’allarmante trend riconoscendone le cause soprattutto nella facilità di produzione che, a differenza dei principi attivi estratti dalle piante, le cosiddette plant-based drugs, possono essere sintetizzate ovunque con un investimento iniziale del tutto irrisorio.
Le motivazioni di questo dilagante consumo andrebbero attribuite, secondo il report, al fatto che l’effetto di queste droghe sia percepito come conforme alle necessità della società di oggi e ad uno stile di vita moderno e dinamico.
Per avere un idea in merito al carattere esponenziale di tale crescita basta prendere in considerazione il numero dei sequestri effettuati nel sud-est asiatico: da 32 milioni di unità nel 2008 si è passati a 133 milioni lo scorso anno.
Un aspetto particolarmente preoccupante del fenomeno è la constatazione che il relativo commercio si stia trasformando da un traffico in scala ridotta e circoscritto alle aree di produzione, ad un vero e proprio mercato globale con un crescente interesse da parte di organizzazioni criminale operanti in contesti internazionali.