Emergenza Chirurghi: Iscrizioni in calo alla Facoltà di Medicina

E’ una questione di buon senso, laddove si scontrano interessi diversi, cercare il bene comune; se poi il bene in questione è la salute pubblica, chiunque a vario titolo ne sia coinvolto, dovrebbe rinunciare ad un po’ del proprio tornaconto. Il sistema sanitario italiano fa acqua da tutte le parti, sebbene le ragioni siano molteplici una tra esse desta le maggiori preoccupazioni: carenza di personale qualificato e competente. Cercare di attribuire responsabilità è una battaglia velleitaria che, in quanto tale, è persa in partenza. I cittadini cominciano a non tollerare più il fatto che la salute dipenda dall’entità del proprio conto in banca. I medici, consci della complessità della loro professione, sono costretti a ricorrere ad assicurazioni private per far fronte ad eventuali spese legali da sostenere nel caso in cui l’errore umano venisse  scambiato per negligenza, incompetenza, o addirittura dolo. Gli studenti, futura classe dirigente, preferiscono iscriversi alla Facoltà di Giurisprudenza piuttosto che a quella di Medicina e Chirurgia, e come dargli torto? Trattasi di un cane che si morde la coda: è il migliore amico dell’uomo, è possibile farlo smettere senza dovergli tagliare la testa, né tantomeno la coda.