I buoni propositi che funzionano non sono quelli drastici
Se si desidera davvero un cambiamento per se e per chi ci circonda, è opportuno invece procedere con i buoni propositi a piccoli passi ottenendo così risultati soddisfacenti
Ad ogni fine anno arriva il momento dei buoni propositi. Ci si pongono obiettivi per l’anno che verrà, cercando di scollarsi di dosso vecchie scorie ma anche cercando nuove motivazioni. Per molti si tratta di un solo buon proposito, per altri invece possono essere più di uno: fumo, cibo, gioco sono solo alcuni dei temi principali dei buoni propositi per l’anno che verrà.
Modificare le abitudini diventa l’obiettivo principale che molti si pongono guardando al nuovo anno ma spesso diventano irraggiungibili, non tanto per la mancanza di volontà, quanto per l’approccio sbagliato al cambiamento.
In tal senso la scienza ci da una mano offrendo piccoli ma efficaci trucchi da applicare quotidianamente. “Il segreto – spiega sul magazine Psychology Today, la psicologa del comportamento Susan Weinschenk – è non prefiggersi obbiettivi irraggiungibili in poco tempo come passare dall’essere il ‘re in poltrona’ al ‘re della bicicletta’, ma cambiare a piccoli passi”.
Come accennato, i buoni propositi di fine anno spesso si traducono in fallimenti veri e propri per giunta mal vissuti, “certificati” entro la seconda settimana di febbraio.
Tra i buoni propositi più diffusi v’è sicuramente quello di perdere peso, adottare una dieta sana ed equilibrata nonché praticare sport, anche leggero. Poiché per molti, si tratterebbe di uno stravolgimento delle proprie abitudini, la prima regola a cui attenersi è quella di fare piccole ma concrete azioni. La psicologa infatti consiglia di non prefissarsi obiettivi macro, del tipo “fare più esercizio” oppure “mangiare più sano”.
Conviene invece puntare a obiettivi più circoscritti come “camminare almeno 20 minuti al giorno per almeno 4 volte a settimana” o “mangiare almeno una porzione di spinaci o altre verdure al giorno”. Pian piano il risultato che si ottiene risulta costante e contribuisce a soddisfare i buoni propositi prefissati alla fine dell’anno.