35 morti nel 2018 in Europa a causa del morbillo, 7 in Italia
Continua a diffondersi il morbillo nell’Unione Europea, tanto che nel 2018 i morti causati dalla malattia sono stati ben 35, di cui sette in Italia
35 decessi per morbillo in Europa, con l’epidemia che risulta ancora in corso. Questo il quadro della situazione che desta preoccupazione in tutti gli stati membri ed in particolare in alcuni di questi. A rendere ancor più complicato lo stop alla diffusione della malattia, è l’insufficiente copertura vaccinale nella maggiore parte dei Paesi.
Vasti focolai epidemici con conseguenti decessi continuano a registrarsi anche in quei Paesi in cui si riteneva eliminato o interrotto il contagio.
Il Centro Europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) segnala in questo periodo diverse epidemie in quattro Paesi: Romania, Francia, Grecia e Italia. I 35 morti accertati a causa del morbillo sono riconducibili proprio in questi quattro Paesi: 23 in Romania, 7 in Italia, 3 in Francia e 2 in Grecia.
Ciò che preoccupa maggiormente allo stato attuale è però la continua crescita del numero di casi. Come accertato, i dati relativi al novembre scorso confermano che i casi di contagio continuano ad aumentare rispetto a settembre e ottobre scorsi, soprattutto in Polonia e Portogallo.
Nel complesso, i casi di morbillo segnalati in Europa dal dicembre 2017 al novembre 2018, sono stati 12.790. Di questi, il 70% è stato confermato in laboratorio. Il paese dove sono state maggiori le segnalazioni è la Francia con 2.921. A seguire la Grecia con 2.634 casi di morbillo segnalati, poi l’Italia con 2.548, la Romania con 1.346 ed infine il Regno Unito con 984 casi.
Ad essere colpita maggiormente la popolazione più giovane: il 30% delle persone colpite sono stati bambini con meno di 5 anni di età, e il 51% giovani e adulti dai 15 anni in su. La copertura vaccinale rimane il problema più grande da risolvere.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2017 solo 4 paesi europei (Ungheria, Portogallo, Slovacchia e Svezia) hanno raggiunto la soglia del 95% di copertura vaccinale con entrambe le dosi.