12 maggio: Giornata dell’Infermiere
Ancora oggi, quando si parla di infermieri, si leggono termini come “Paramedici”, “Infermieri Professionali” e altri. Vorremmo, come Federazione degli infermieri, chiarire che la Professione Infermieristica non è più una professione ausiliaria e quindi “para …” di nessun’altra, ma è una professione a tutto tondo dotata di autonomia decisionale nel campo dell’assistenza.
Inoltre, in base alle normative vigenti, vorremmo portare all’attenzione degli addetti e non che esiste solo ed esclusivamente la figura dell’Infermiere (unico termine). Capiamo che in molte realtà, soprattutto nelle regioni meridionali, la nostra è una figura non ancora apprezzata e valutata per come merita e per l’importanza che ha nei processi assistenziali. Quello che ancora non riusciamo a spiegarci è il continuo ostracismo , culturale vogliamo credere, verso una professione che è uno dei nostri punti fermi della sanità. Di questo ha preso atto il Ministro della Salute intervenendo al Congresso Nazionale di Bologna il quale ha riservato per tutti noi parole importanti definendo gli infermieri la spina dorsale del sistema sanitario.
Ecco, … è questo che chiediamo, oggi più di ieri, a gran voce:: di essere parte dei processi decisionali nella gestione delle A. S.
Prima di tutto per le competenze acquisite con un percorso di studio pari a tutte le altre facoltà (Laurea Triennale, Laurea Specialistica, Master, ecc.) che portano i nostri studenti ad acquisire un insieme di concetti teorici e di abilità come pochi altri percorsi di studio.
Oggi è la giornata dell’infermiere e vorremmo partire da qui per iniziare un percorso condiviso, finalmente, che porti i nostri ad uniformarsi a quelli delle altre regioni. E’ sicuramente un momento di crescita e di riconoscenza per una professione che, negli ultimi anni e con enormi sacrifici e battaglie, ha dimostrato di essere dalla parte dei pazienti in ogni loro bisogno. A chi amministra e governa la sanità vorremmo solo dire di lasciare che gli infermieri vengano gestiti da infermieri dirigenti, con capacità organizzative, attuando metodi meritocratici cercando di investire nella formazione, che è e rimane il punto di partenza per un cambiamento culturale. Gli infermieri non appartengono né a schieramenti politici né sindacali ed a chi ci chiede aiuto importa solo che siano capaci di un sorriso, una parola, un gesto che possa alleviare le loro sofferenze e risolvere i loro problemi. Saremo SEMPRE dalla parte di chi ha bisogno perché è nel nostro DNA aiutare gli altri, in qualunque ambito, sia sociale che sanitario. Ai colleghi che ogni giorno regalano un pezzetto del loro cuore e della loro anima, perché NOI, oltre alle competenze, ci mettiamo entrambi, vogliamo fare gli auguri in questa giornata che deve essere un momento di riflessione e di aggregazione e deve farci sentire uniti ed orgogliosi per tutto quello che quotidianamente facciamo per migliorare la vita dei nostri pazienti.
Siate orgogliosi di questo come noi lo siamo di tutti voi e non lasciate che niente e nessuno possa calpestare i vostri ed i nostri diritti, la vostra e la nostra dignità.
Noi speriamo, in questi tre anni che ci vedranno impegnati come direttivo provinciale, di non deludere nessuno di voi e ci piacerebbe che consideraste il Collegio IPASVI di Cosenza anche la vostra “casa”. Ancora grazie per averci fatto sentire parte integrante dei vostri problemi e dei vostri successi molte volte racchiusi in un semplice sorriso, un abbraccio, una stretta di mano da parte dei pazienti in questo rapporto empatico che mai potrà e dovrà essere messo in discussione … neanche da chi vuole relegare gli infermieri a semplici numeri … GRAZIE ED AUGURI …
A cura del Collegio IPASVI di Cosenza