Prevenire il tumore del cavo orale

L’impegno dei dentisti reggini nel divulgare la prevenzione del tumore del cavo orale dal 2008 ad oggi è significativamente sostenuto dal sistema organizzativo dell’ANDI (associazione nazionale dentisti italiani) e supportato dalla disponibilità della maggior parte degli odontoiatri della provincia di Reggio Calabria. Il cancro della bocca è una patologia invasiva e invalidante ed è tra i tumori più diffusi al mondo, colpisce prevalentemente il sesso maschile, specie i fumatori, e chi fa abuso di alcol, addirittura la combinazione dei due maggiori fattori di rischio aumenta la probabilità di circa 15 volte. In Italia muoiono circa undici persone all’anno per 100.000 abitanti di cui nove maschi e due femmine in un’età compresa fra i 35 ed i 65 anni. Altri fattori di rischio possono essere: la cattiva igiene orale, microtraumi ripetuti dovuti ad elementi dentari rotti e scheggiati oppure a protesi irritanti, e non ultimo alla morsicatio buccarum, importante sottolineare che può intervenire come fattore di rischio anche una dieta povera di verdure e frutta, e da non dimenticare il ruolo che occupa nella possibilità di sviluppo della patologia tumorale della bocca l’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV16-18). Il dentista è il primo specialista in grado di rilevare i segni che compaiono sulle mucose del cavo orale: si possono individuare lesioni bianche tipo leucoplachie o lichen planus orale (LPO) che hanno un’elevata incidenza di cancerizzazione dal 5% al 10%, oppure lesioni rosse tipo eritroplachia che viene considerata una precancerosi obbligata, si possono vedere lesioni vegetanti tipo la papillomatosi o lesioni ulcerate come nel lichen erosivo. Importante è l’esame obiettivo: per prima cosa evidenziare sede, margini ed estensione della lesione sospetta. Ispezione dell’intero cavo orale e del viso. Palpazione accurata della lesione e delle aree limitrofe. La raccolta anamnestica è essenziale, bisognerà evidenziare l’epoca dei primi sintomi, se ce ne sono stati, eventuali approcci terapeutici anche da automedicazione, accertando possibili patologie sistemiche associate, e logicamente, come è stato sottolineato all’inizio, accertando eventuali abitudini come la morsicatio, il tabagismo e l’etilismo acuto e cronico. Una diagnosi precoce può significare un’alta probabilità di guarigione con una forte riduzione della spesa sanitaria per le terapie mediche e chirurgiche da affrontare. L’Oral Cancer Day è una risposta giusta e adeguata che coinvolge anche le istituzioni a partire dal Ministero Della Salute agli enti Regionali, Provinciali e Comunali che hanno dato il loro patrocinio, non ultimo le visite gratuite che vengono fatte nei propri studi dai dentisti aderenti all’iniziativa e la vicinanza dell’odontoiatria alla cittadinanza, sensibilizzano ulteriormente la popolazione alla prevenzione di questa grave patologia.

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