Perfezionismo nemico della salute? Rischio burnout a scuola e a lavoro

L’eccessivo desiderio di far bene e di controllare minuziosamente il proprio operato, in ufficio come tra i banchi di scuola, nuoce gravemente alla salute.

Perfezionismo 31 agostoStando allo studio inglese condotto dalla York St. John University esisterebbe un perfezionismo “malsano”, che condurrebbe chi ne è “affetto” a sottoporsi ad un continuo e nocivo stress psicologico e fisico. “Esso può anche interferire con i rapporti sociali e rende difficile far fronte a battute d’arresto, perché ogni errore è visto come un disastro”, sottolinea Andrew Hill, professore di Psicologia dello Sport alla York St. John University. Lo studio inglese distingue due tipologie di perfezionismo: quello “positivo”, che spinge il soggetto a dare il massimo, proiettandolo verso prospettive attive e traguardi personali facilmente raggiungibili e quello più “oscuro”, ossessivo, che può condurre il soggetto verso una spirale fatta di complessi di inferiorità, senso di inadeguatezza, insonnia e stress che possono comportare, nei casi più estremi, l’insorgenza di burnout (sindrome da forte stress che può provocare esaurimento emotivo).

Come ovviare a queste disastrose conseguenze? Il segreto, secondo i ricercatori inglesi, sarebbe semplice ma non sempre facilmente attuabile. “Le persone dovrebbero fissare obiettivi realistici – premette Hill – Accettando il fallimento come un’opportunità di apprendimento, e imparare a perdonare se stessi quando falliscono. La creazione di ambienti dove vengono valutate anche creatività, impegno e perseveranza – conclude il professore – aiuterebbe”.

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