Pacemaker contro il Parkinson

In Israele già dal 2004 si applica la stimolazione cerebrale profonda, deep brain stimulation, per curare il morbo di Parkinson e di altre patologie del movimento. Hagai Bergman, professore del Medical neurobiology department della facoltà di Medicina dell’università Ebraica di Gerusalemme, è leader in questa cura. Bergman ha dimostrato che, indirizzando la Dbs al nucleo subtalamico dei pazienti, si neutralizzano le anomalie motorie caratteristiche della malattia: lentezza nei movimenti, tremore a riposo, rigidità muscolare. Bergman vorrebbe standardizzare la tecnica nelle persone affette da depressione maggiore e agli schizofrenici. «Vediamo gli effetti della “Dbs” già in sede chirurgica – spiega – e i pazienti affetti da Parkinson tornano a una vita normale in meno di una settimana. La Dbs è un intervento di circa 8 ore, durante il quale uno o due elettrodi vengono inseriti nel cervello e stimolati con impulsi elettrici ad alta frequenza. Agendo come un pacemaker cardiaco, si modula l’attività di circuiti neuronali specifici». La Dbs non ripristina le funzioni motorie perse prima dell’intervento. Dal 2004 Bergman ha operato più di 200 pazienti e oltre il 90% è molto soddisfatto. Gli ottimi risultati clinici, uniti ai minimi effetti collaterali, hanno fatto sì che la Dbs sia stata approvata dalla Food&Drug Administration americana. Le stime parlano di oltre 50 mila pazienti operati con questa tecnica in molte parti del mondo: Usa, Giappone ed Europa, Italia compresa. Venerdì 23 aprile comincia la Brain Revolution, l’evento romano dove si discuterà delle nuove frontiere di ricerca sul cervello. L’occasione è data del 101° compleanno di Rita Levi Montalcini che interverrà sul confronto degli studi più innovativi nel campo delle neuroscienze, indagando le prospettive di potenziamento delle capacità cerebrali e le cure per Parkinson e Alzheimer. Si potrà partecipare al convegno iscrivendosi al sito www.brainforum.it e si potrà assistere agli interventi degli scienziati e interagire con una chatroom.

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