Maggio, mese del cuore: è allarme scompenso cardiaco

E’ vera e propria emergenza scompenso cardiaco. Il cuore smette di pompare il sangue necessario alle esigenze del nostro corpo, con conseguenze talvolta letali. I numeri legati alla patologia fanno paura: i casi registrati sono circa 600mila, con 165mila ricoveri all’anno.

cuore Questa seria problematica legate all’amato muscolo cardiaco verrà affrontata con attenzione nel corso delle Giornate Europee dello Scompenso Cardiaco, evento che si terrà dal 2 al 10 maggio con il supporto di Novartis. Medici specialisti, volontari, familiari e personale sanitario di 24 centri cardiaci sparsi in altrettante città italiane incontreranno la popolazione e promuoveranno un insieme di iniziative atte a sensibilizzare l’utenza sul problema dello scompenso cardiaco.

“Le Giornate europee dello scompenso cardiaco sono una campagna paneuropea che ha l’obiettivo di aumentare la conoscenza di questa patologia, principale causa di ricovero dopo il parto e prima patologia per giornate di ricovero – ha sottolineato il dottor Massimo Piepoli, membro del Board di HFA e Responsabile Ambulatorio Scompenso e Cardiomiopatie dell’Ospedale di Piacenza – Siamo lieti che la campagna abbia avuto in Italia il patrocinio del Ministero della Salute, perché lo scompenso ha pesanti ripercussioni in termini di qualità di vita, costi sociali e costi sanitari”.

La chiave per intervenire tempestivamente sullo scompenso cardiaco evitando le gravi conseguenze legate alla patologia è, secondo il dottor Pierpoli “La diagnosi tempestiva insieme al controllo dei fattori di rischio. I progressi compiuti negli ultimi anni ci permettono di intervenire con efficacia, migliorando la sopravvivenza. E per il prossimo anno aspettiamo l’arrivo di nuove terapie farmacologiche che ci auguriamo possano migliorare la prognosi del paziente”. Lo scompenso cardiaco è causa di almeno il 30% dei decessi all’anno nel nostro Bel Paese. Affanno, mancanza di fiato con crescente riduzione della tolleranza alla fatica, edema e ritenzione di liquidi sono solo alcuni dei sintomi più comuni di questa seria patologia. Uno stile di vita adeguato, mixato ad una terapia farmacologica mirata contribuisce a tenere a bada lo scompenso.

La malattia, tuttavia, risulta ancora poco conosciuta, nonostante i numeri spaventosi. “Una corretta e diffusa informazione è il primo, decisivo passo per un’efficace prevenzione – sottolinea a tal proposito Georg Schroeckenfuchs, Country President di Novartis in Italia – E’ esattamente di informazione e sensibilizzazione che c’è bisogno riguardo allo scompenso cardiaco, patologia molto seria ma ancora conosciuta poco e male. Ecco perché sono importanti le iniziative di queste Giornate, in quanto raggiungono in modo capillare i cittadini, migliorando la loro consapevolezza sullo scompenso cardiaco e sugli stili di vita idonei a prevenirlo o, quando già diagnosticato, a convivere con esso”. Per saperne di più sull’iniziativa, basta visitare il sito www.iltuocuore.com

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