Integrazione Ospedale-Territorio: la Farmacia del futuro

Sarà un centro di salute attiva è non più un mero luogo di approvvigionamento di medicine la Farmacia dei prossimi anni. Stando a quanto riferisce il Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio la farmacia diventerà un centro nevralgico nell’ambito delle riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali necessaria per far fronte ai nuovi bisogni della popolazione in tema di sanità.

E’ questa una tematica ricorrente, un vero e proprio leit motiv nelle parole del ministro che è intervenuto in vari convegni che si sono svolti a Roma in questi giorni in seno al Forum Internazionale sulla Salute “Sanit” che si conferma manifestazione d’avanguardia nel settore.

Con l’innalzamento dell’età media della popolazione, ed il diffondersi di patologie croniche soprattutto negli anziani, è indispensabile rendere i servizi più efficienti ed accessibili. E’ del tutto impensabile nonché troppo oneroso per le casse del Ssn il ricovero in ospedale di una persona anziana ad ogni riacutizzazione di patologia.

Pertanto, promette il ministro, “L’apertura verso l’assistenza socio-sanitaria sarà discussa nell’ambito del tavolo di lavoro sul nuovo contratto delle farmacie”, con l’obbiettivo di rendere sempre più capillari i servizi sul territorio e creare “un’importante nicchia di attività nel privato  collegato con il pubblico”.

Effetto collaterale positivo di questa ri-definizione dei servizi socio-assistenziali sul territorio che vedranno le Farmacie come dei veri e propri “hub”,  sarà la creazione di nuovi sbocchi occupazionali sia per i farmacisti che per altri professionisti della salute come ad esempio gli infermieri.

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