Influenza: arrivano Victoria e Wisconsin

Sta per arrivare l’inverno e con i primi freddi si ritorna prepotentemente a parlare di raffreddore ed influenza. Per gli esperti quest’anno il virus dell’influenza sarà più ostico del passato in quanto avrà come matrici attive tre ceppi di cui due saranno delle varianti genetiche e il terzo sarà il ben noto virus A variante H1N1 famoso per l’influenza suina responsabile della pandemia degli ultimi anni.

L’Anipa (Associazione nazionale industria farmaceutica di automedicazione) ha fatto sapere che i due ceppi sono stati già isolati e sono stati ribattezzati Victoria e Wisconsin.
Victoria è la variante genetica H3N2 del virus A, mentre Wisconsin è una variante del virus B.
L’ondata di influenza sarà come al solito concentrata principalmente nel periodo invernale quando il freddo prolungato farà scendere le temperature drasticamente. Bisogna però prestare attenzione anche a tutti gli altri virus piu deboli di natura parainfluenzale che attacano principalmente il sistema respiratorio.

I consigli degli esperti anche quest’anno si concentrano sul corretto decorso dell’influenza. Si possono usare i farmaci di automedicazione a patto che l’influenza si esaurisca in pochi giorni.

Ovviamente per le categorie a rischio sarebbe opportuno vaccinarsi onde evitare di pericolosi effetti collaterali dell’influenza.
Uno strumento di prevenzione verso queste malattie stagionali è sicuramente una corretta alimentazione associata ad una attenta igiene personale. Molte persone in buona salute infatti vengono a contatto con i virus influenzali ma non ne contraggono la malattia.

Bisognerebbe anche riuscire in breve tempo a riconoscere un normale raffreddore dovuto al freddo da un attacco influenzale vero e proprio. Spesso si rischia di non riconoscerlo in quanto la sintomatologia potrebbe sembrare la stessa. Un attacco di freddo porta spesso alla nascita di un raffreddore in modo molto graduale e i sintomi sono quelli classici del naso chiuso, mal di testa, mal di gola e raramente anche dolori muscolari e nausa. Tutti questi sintomi sono normalmente di lieve entità, tanto lieve che si riescono ad affrontare le giornate molto serenemente. Nel caso in cui i sintomi si presentano in modo un pò più acuto bisogna cercare di restare a riposo, mangiare in modo più accorto e utilizzare all’occorrenza dei farmaci analgesici.  Lo stato febbrile associato ad un comune raffreddore difficilmente fa salire la temperatura corporea a più di 38gradi e questo permette di controllare il decorso con normali farmaci per l’automedicazione che contengono acido ascorbico o paracetamolo.

I sintomi di un influenza causata da un virus si presentano invece molto rapidamente, anche a distanza di poche ore. Il mal di testa risulta particolarmente forte ed è accompagnato da forti dolori muscolari ed in alcuni casi da vomito e diarrea. Si parla in questo ultimo caso di una gastroenterite virale che è bene riuscire a diagnosticarla tempestivamente.
La febbre sale vertiginosamente fino a raggiungere i 40-41gradi ed in questo caso è bene chiamare tempestivamente un dottore in quanto i normali farmaci non riescono da soli a ridurre lo stato febbrile.

Le stime degli esperti parlano che quest’inverno circa 5milioni di italiani saranno colpiti dall’influenza, l’unica consiglio che possiamo dare è quello di riconoscere subito la malattia e di non sottovalutare nessun sintomo.

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