Giovani, alcol e abuso di farmaci: intesa tra FOFI e Ministero della Gioventù

Per una nazione in cui la gerontocrazia è un minimo comune denominatore che da nord a sud caratterizza la classe dirigente, il fatto che due tra i pochi leader politici e di categoria ancora in giovane età decidano di sedersi  attorno ad un tavolo al fine di intraprendere un cammino di sinergica collaborazione nell’interesse dei giovani, è una notizia che lascia intravedere qualche speranza per il futuro.

E’ accaduto ieri a Roma, dove una delegazione della FOFI, Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani, guidata dal presidente Andrea Mandelli ha incontrato il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, con lo scopo di siglare un protocollo d’intesa al fine di pianificare  iniziative  comuni di contrasto e  trattamento della devianza e del disagio giovanile.

Il Ministero della Gioventù, come si legge nella premessa del protocollo d’intesa ha come scopo “quello di promuovere e coordinare le azioni di governo volte ad assicurare l’attuazione di politiche a favore dei giovani in ogni ambito, ivi compresi gli ambiti economico, fiscale, del lavoro, dello sviluppo umano e sociale, dell’educazione, dell’istruzione e della cultura”.

Una proficua collaborazione con le categorie professionali è indispensabile alla concretizzazione di tali intenti, e, considerando l’abuso di farmaci e alcol una tra le più inquietanti espressioni dell’attuale disagio giovanile, la categoria dei farmacisti è senz’altro la più adatta alla funzione di figura di riferimento in tal ambito.

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