Fertilità, è allarme italiano: pronto Piano Nazionale

“Difendi la tua fertilità, prepara una culla nel tuo futuro”: questo lo slogan del Piano Nazionale per la fertilità, promosso dal Ministero della Salute che parte oggi con iniziative atte a sensibilizzare uomini e donne sulla spinosa questione “infertilità”.

fertilità Sono circa il 20% le coppie italiane che non riescono a concepire figli naturalmente: un dato allarmante, che non solo pone l’Italia agli ultimi posti in materia di “ricambio generazionale”, ma che rappresenta per i futuri genitori una vera e propria spina nel fianco. La chiave, secondo il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, è una corretta informazione in materia di fertilità e di patologie che possono metterla a rischio. Ecco perchè le principali associazioni ginecologiche ed androloghe sono scese in campo nell’ambito dell’iniziativa ministeriale, mettendo a disposizione le proprie competenze a favore di tutti i pazienti dubbiosi o spaventati dalla problematica infertilità.

“Se si facesse una seria prevenzione in una generazione potremmo abbattere di oltre il 50% l’infertilita’ maschile – sottolinea Andrea Lenzi, presidente della Societa’ italiana di Endocrinologia (Sie) – Per quanto riguarda l’uomo l’esame di base è rappresentato dallo spermiogramma (ovvero l’esame del liquido seminale). Un’analisi citologica molto complessa che deve essere effettuata in centri altamente specialistici, dato che molti laboratori non possiedono l’expertise adeguata, e che può dare una idea della potenzialità fecondante del seme”. Anche per la donna esistono controlli specifici per verificare la propria condizione di fertilità: ” Bisogna valutare la regolarità della ovulazione, la struttura dell’utero e la pervietà delle tube, che sono la via di passaggio degli ovuli verso l’utero”.

Numerose sono le malattie che, se non diagnosticate e curate correttamente, possono portare all’infertilità. “Oramai si e’ messo in luce come ci siano malattie che insidiano la fertilità, come malattie sessualmente trasmesse, obesità, eccesso di alcol e consumo di sigarette – ammette Eleonora Porcu, responsabile del tavolo creato dal Ministero della Salute – Il problema, però, è che sono non abbastanza conosciute dalla popolazione. La medicina non può fare miracoli ma porre rimedi ad alcune situazioni che hanno portato alla infertilità”. Il progetto lanciato dal Ministero punta dunque sulla prevenzione: una corretta informazione preventiva è la chiave per stare bene e generare in tranquillità nuove vite.

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