Estate e seno: prendere il sole senza rischi si può. I consigli dell’esperto

Estate, tempo di mare e di sole…anche per il nostro seno. In Italia, ma non solo, spopola la moda del topless. Il seno può sottoporsi alla piacevole “pratica” tintarella, a patto di seguire però delle piccole dritte salva-salute suggerite da un vero esperto in materia

seno al sole Come ogni parte del nostro corpo, anche il seno richiede attenzioni particolari per evitare i danni – di varia entità – che l’esposizione solare irresponsabile può comportare. “Il sole diventa un amico prezioso perché, per esempio, esporsi alla sua luce favorisce la produzione di vitamina D (così importante contro l’osteoporosi), quindi sconsiglio fortemente di rinunciare al sole”, afferma Alberto Luini, Co-Direttore Programma Senologia IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e autore di un e-book dedicato alla salute del nostro seno, “#senonlosai”. “Si può prendere il sole con criterio, stando attenti a eventuali terapie farmacologiche che rendono la pelle temporaneamente più sensibile (alcune chemioterapie) e alla radioterapia (che contribuisce a infiammare la pelle) – spiega l’esperto – In questi casi la raccomandazione è di evitare l’esposizione al sole, usando maglie coprenti per tempi limitati, e solo d’accordo con il medico, e applicando creme ad alta protezione, avendo cura di spalmarne di nuovo dopo ogni bagno in mare”.

La parola chiave per trascorrere delle vacanze favolose senza incorrere in rischi inutili e dannosi per il proprio seno è “prevenzione”, a partire dalla scelta della crema solare adatta alle esigenze del proprio décolleté. “La pelle ha un tono e una sensibilità che dipendono da tanti fattori – premette Luini – Nelle fumatrici, per esempio, la pelle è molto più esposta a un invecchiamento precoce e a ogni tipo di rischio di infiammazione/infezione. La crema deve essere adatta alla persona: ogni donna sa, di solito, quale crema l’abbia sempre protetta bene con un’idratazione piacevole ed efficace e senza ungere”.

Un’attenzione particolare l’esperto la riserva alle donne anziane, per le quali “Una protezione più alta può essere utile per evitare bruciori, ustioni e disagi”. Per quanto riguarda il dilemma topless, Luini precisa: “Prendere il sole senza reggiseno non aumenta il rischio di sviluppare tumore al seno. L’esposizione cronica al sole, molto prolungata e senza protezione adeguata, può comportare piuttosto qualche rischio di tumore per la pelle (e la zona del seno non è più esposta a questo rischio rispetto al resto del corpo). Le precauzioni – sottolinea l’esperto IEO – Sono legate alla protezione della pelle: crema a fattore di protezione adatta al tipo di pelle e all’abitudine al sole e adeguata idratazione (bere acqua e usare crema idratante senza profumi) per il tono della pelle. Il seno può scottarsi un pò di più nella zona dell’areola e del capezzolo, ma si tratta di un rischio legato alle ustioni e non al tumore”.

In ogni caso, Luini raccomanda il buonsenso, anche nella scelta del costume, che deve essere comodo e adattabile al proprio seno. “Il ferretto non provoca tumore, non ha alcuna relazione con i tumori al seno quindi si può usare in tutta serenità. Suggerisco – conclude l’esperto- Reggiseni comodi che non traumatizzino il seno, solo perché mi sembra molto sciocco usare reggiseni di taglia più piccola, conformazione non adatta e con un ferretto che di conseguenza crea lesioni solo per apparire più belle”.

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