Business protesi acustiche: 6 arresti e 4 indagati

L’accusa è di concussione e comparaggio; secondo il Gip del tribunale di Udine, tre imprenditori operanti nel settore delle protesi acustiche avrebbero offerto ad altrettanti medici compensi in denaro ed altri benefici, affinché questi ultimi inducessero i loro pazienti ad acquistare i dispositivi medici da specifiche ditte agendo in regime di concorrenza sleale nei confronti delle aziende concorrenti e creando, di fatto, una sorta di cartello.

I carabinieri del NAS di Udine sono tutt’ora impegnati in ulteriori perquisizioni in varie province del nord-est. L’inchiesta era partita nel 2010 in seguito alla segnalazione di alcuni pazienti che avevano riferito di aver subito pressioni dai camici bianchi.

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