Allergy Day 2016: lo sport tra i rimedi naturali all’incubo dell’allergia

Ieri, domenica 3 aprile, si è celebrato “L’Allergy Day 2016”, la quinta edizione della Giornata Nazionale organizzata al fine di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica, su un vero e proprio incubo per milioni di italiani: le allergie. Lo sport tra i rimedi naturali al fastidioso disturbo

allergy day

“In campo per vincere l’allergia”, questo lo slogan esposto in tutti gli Stadi d’Italia nella giornata di ieri, domenica 3 aprile. Vetrina della quinta Edizione della Giornata Nazionale sulle malattie allergiche, la dodicesima giornata di ritorno del campionato di calcio di Serie A, che ha visto specialisti, tecnici e calciatori unirsi, in nome dello stesso obiettivo: informare e sensibilizzare su uno dei disturbi più temuti e fastidiosi per il 30% circa degli italiani: le allergie. A promuovere “L’Allergy Day 2016”, la Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) in collaborazione con la Lega Calcio Serie A. Il connubio tra medicina e sport non è affatto casuale: un’attività fisica regolare e moderata, sotto attento controllo dello specialista, è infatti, il rimedio migliore per scongiurare i sintomi allergici. “Questa giornata e’ un’occasione importante per sottolineare che nello sport come nella vita, si può essere campioni pur se soggetti allergici e che non occorre aver paura perché con le allergie si può convivere e avere una vita del tutto normale” – Queste le parole del presidente della SIAAIC Giorgio Walter Canonica.  “Bisogna però essere ben informati e ben curati – mette in guardia il presidente – ogni anno cresce il numero di pazienti allergici che in Europa sono 70 milioni, mentre nel nostro Paese un italiano su tre è affetto da patologie allergiche”. “Tra le malattie più diffuse – informa Gianenrico Senna, vicepresidente SIAAIC – asma e rinite di cui soffrono 3 e 12 milioni di italiani provocate da pollini, acari o peli di animali. Altre patologie sono gli eczemi e orticaria che interessano circa l’1% della popolazione. Le allergie alimentari sono più comuni in età pediatrica e interessano oltre mezzo milione di under 18. Allergie meno note sono quelle a farmaci, prevalenti in età adulta, e le allergie al veleno di api e vespe. Si stima inoltre che circa il 30% degli atleti soffra di allergie: queste – sottolinea infine Senna – non devono essere tuttavia considerate un ostacolo, come testimoniato da molti atleti asmatici vincitori di medaglie olimpiche”.

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