Accreditamento provider, dossier formativi e conflitto d’interesse: entrata a regime del nuovo sistema ECM

Da oltre un decennio ormai la legge prevede, per i professionisti che operano in ambito sanitario, l’obbligo di un aggiornamento costante per soddisfare in maniera adeguata la domanda, in costante evoluzione,  di servizi per la salute da parte dei cittadini.

La gestione amministrativa del programma di ECM, precedentemente di competenza del Ministero della Salute, dal 2008 è diventata di competenza dell’Agenas, agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che funge anche da organo di supporto alla Commissione Nazionale per la Formazione Continua.

L’ultimo triennio è stato caratterizzato dall’introduzione di alcune novità, tra cui il passaggio dall’accreditamento del singolo evento all’accreditamento dei Provider (fornitori di Formazione), la cui piena applicazione sarà sancita entro la fine del mese di aprile, con la presentazione alla Conferenza Stato-Regioni del testo appena completato dall’Agenas coadiuvata da tecnici ministeriali e regionali.

Claudio Cricelli, e componente della Commissione nazionale Ecm, parla di vera e propria “entrata a regime” del nuovo sistema.

Per quanto riguarda i Provider, ne verrà istituito un albo nazionale, dovranno dimostrare di avere i requisiti per il controllo della qualità dell’offerta formativa, ed evitare scrupolosamente che eventuali sponsorizzazioni vadano a sovrapporsi ai momenti dedicati alla formazione.

Si confermano i 150 crediti formativi richiesti complessivamente per il triennio 2011-2013, verrà redatto un dossier formativo per ogni professionista che attesterà la sua partecipazione ad una triplice tipologia di eventi a cui corrisponderanno differenti obbiettivi formativi: di sistema, di processo, tecnico-professionali, in maniera tale da garantire un  aggiornamento costante sia in merito a tematiche sia di carattere generale, sia specifiche dell’area sanitaria in cui il professionista opera.

Gli argomenti considerati di particolare rilievo a livello sia nazionale che regionale saranno quelli legati all’umanizzazione delle cure e terapia del dolore, nonchè alla qualità dei sistemi e dei processi clinico assistenziali.

Sarà consentito ad Ordini, Collegi e associazioni di categoria di organizzare corsi su materie tecnico-professionali, rigorosamente gratuiti o a costo minimo ed esenti da sponsorizzazioni commerciali .

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